come si fa il vino rosato

In attesa della prossima annata di Sysa affrontiamo un’argomento su cui profani e amanti del vino hanno spesso dei dubbi: “come si fa un vino rosato?”

Partiamo rispondendo alla domanda più comune: “il vino rosato si fa unendo vino bianco e vino rosso?”. La risposta è NO questa pratica in Italia è illegale, se non per la produzione di alcuni particolari spumanti la cui curvee è un mix di uvaggi bianchi e rossi. Allora come si fa un vino rosato?

Ci sono molti modi per fare un vino rosato, quasi tutti prevedono di partire da uve rosse che una volta arrivate in cantina avranno una breve macerazione seguita da una vinificazione più vicina a quella dei vini bianchi.

Vediamo alcune delle metodologie più usate:

1) La pressatura diretta:

l’idea alla base è molto semplice arrivate le uve, si procede subito ad una pigiatura soffice delle stesse, estraendo da subito il mosto che data la quasi assente macerazione con le bucce sarà di colore rosa tenue.

2) La macerazione breve:

questa metodologia prevede di pigiare le uve dopo appunto una breve permanenza in un tino per permettere al mosto di colorarsi con le bucce. Il tempo di macerazione varia molto in base al risultato soprattutto dall’intensità di colore che si vuole ottenere, si va da pochi minuti per i rosati tenui e cerasuoli fino a 24 ore per i vini rosati di un giorno noti proprio un colore molto intenso.

3) Il salasso:

la tecnica del salasso nota anche con il nome francese di “saignée” nasce per concentrare colore e struttura dei vini rossi, aumentando il rapporto tra bucce e mosto. A livello pratico consiste nel togliere il mosto senza le bucce dalla massa in macerazione nel tino, che data la breve permanenza con le bucce avrà colore rosato. L’obbiettivo quindi non è tanto quello di fare un vino rosato vero e proprio tanto quello di fare un rosso di qualità. I rosati prodotti con questa metodologia spesso finisco per essere prodotti di qualità discutibile ma dal costo di produzione contenuto.

4) La cofermentazione di uve bianche e rosse:

A differenza dell’unione di vini bianche e rossi che ricordiamo essere vietata è possibile ottenere un vino rosato dall’unione di uve a bacca rossa e a bacca bianca. Il rapporto tra uve bianche e uve rosse è solitamente molto a favore delle uve bianche per non ottenere un prodotto troppo tendente al rosso.

 

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